“E’ questa la città, la città che sale”.
Milano, dalle sue fondamenta, certo, ma soprattutto dalla sua storia, anzi dalle sue storie.
Le storie di chi la abita ma, per come piace a noi, di chi la vive. Non è necessario essere di un posto, o abitarlo, per viverlo e goderne appieno le bellezze. Sono necessari invece occhi nuovi, occhi che riconoscono il bello: la giusta tessera di un mosaico, l’armonia di una decorazione, il tono di un certo colore.
La città sale guardando a cosa è stata per sapere cosa potrà diventare.
Sale dal suo pavimento mosaicato, dalle sue pareti ordinate a un’idea della forma che è la vera sostanza, fino a quella meraviglia fantastica della luce dall’alto.
Un’idea degli antichi, rafforzata dal nuovo, dalla possanza del ferro che permette di tenere insieme il tutto e di salire, ancora.
E far entrare luce, che ci fa alzare gli occhi e immaginare le storie…tutte le possibili storie.